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19 Ottobre 2008

Veltroni: Parisi, sue contraddizioni spingono all’angolo in Pd

Fonte: Ansa

Roma – ‘Incapace di riconoscere i
suoi errori, prigioniero del ‘teorema’ che ha guidato la sua linea
disastrosa, per poterne fuoriuscire Veltroni
e’ costretto a infilarsi in contraddizioni crescenti, e a spingere con
lui in un angolo il Pd e il centrosinistra’. E’ il commento di Arturo
Parisi alle parole del segretario del Pd sull’alleanza con l’Italia dei
Valori.

Parisi elenca le contraddizioni: ‘Come accusare all’improvviso Di Pietro
nientedimeno che di ‘essere molto lontano dall’alfabeto della cultura
democratica del centrosinistra’ senza che pensare che qualcuno chieda
conto del perche’ appena pochi mesi fa lo stesso Di Pietro
e’ stato scelto come alleato unico in una avventura venduta
enfaticamente come solitaria? Come sostenere poi la presenza nel
governo di Dini assieme a Ferrero, senza pensare che qualcuno chieda
conto di quale fosse il ministero affidato a Dini, e quali atti siano
imputabili a Ferrero che non siano imputabili a ministri e deputati di
altri partiti a cominciare da importanti esponenti del Pd?’.

O
ancora, ‘come invitare a ‘diffidare dei politici che vivono con i
sondaggi in mano’ senza immaginare che qualcuno chieda conto della
galoppata che attraverso i sondaggi avrebbe portato il Pd fino prima al
trionfo del cosiddetto 34% (in realta’ il 33,1) e recentemente con una
improvvisa rimonta quasi al 30%? Come cantare ora ‘l’opposizione che si
fa nelle piazze’ dopo aver spinto e abbandonato in altre piazze la
nostra gente giustamente indignata per le forzature istituzionali ora
scoperte come un attacco alla democrazia?’.

‘E’ appunto per fuoriuscire dalla necessita’ di difendere l’indifendibile – spiega – che ci eravamo associati al Veltroni
che dopo la disfatta del centrosinistra aveva chiesto un Congresso
straordinario. E’ appunto per fuoriuscire dalla trappola nella quale ci
siamo infilati che chiediamo da tempo almeno il funzionamento degli
organi ordinari perche’ al Partito Democratico sia consentito un
confronto democratico e decisioni democratiche: senza risposta alcuna’.