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14 Giugno 2005

Ulivo: domani ascolteremo e ci faremo ascoltare

“Andiamo per ascoltare e farci ascoltare”. Arturo Parisi, dopo una lunga riunione con i suoi, riassume con brevita’ l’atteggiamento che lui e Bordon terranno domattina alla riunione dell’ufficio di presidenza della Margherita. “Noi la parola ‘scissione’ non l’abbiamo mai pronunciata- dice Parisi- ma ripetiamo che la logica del ricatto su Prodi e’ inaccettabile”.

 

Parisi torna poi sulla famosa decisione dell’ultima assemblea federale: “In questo ultimo mese abbiamo raccolto diversi segnali dal territorio che dimostrano che quella scelta abbia destato malumori e preoccupazioni”.

 

Giulio Santagata, un altro dei parisiani, spiega che si tratta di capire se nella Direzione dl convocata per il 20 “ci sono ipotesi di cambiamento della decisione assunta o solo una riconferma della posizioni gia’ note”.

 

Ma ancora Parisi sottolinea che la sua componente “ha interlocutori nel partito e fuori dall’ufficio di presidenza”. E fa tre nomi: “Letta, Bindi, soprattutto Castagnetti, la cui assenza si e’ sentita”.

 

Quanto all’invito unitario dei DS, il presidente dell’assemblea federale della Margherita osserva: “Siamo abbastanza adulti per decidere autonomamente, ma apprezziamo l’interessamento amichevole dei DS, vuol dire che siamo gia’ mescolati”.