BRUXELLES – ”Anche se al momento la situazione in Bosnia e’ sotto controllo, qualora essa dovesse deteriorarsi gli sforzi e l’ingente impegno profuso negli ultimi anni andrebbero vanificati e assieme ad essi i successi conseguiti fino a questo momento”: e’ stato questo l’avvertimento sollevato dal ministro della Difesa Arturo Parisi, intervenendo al Consiglio esteri-difesa della Ue, e concordando con i sentimenti di preoccupazione che hanno connotato la maggior parte degli interventi.
”Per questo motivo – ha aggiunto Parisi – occorre dimostrare la massima coesione tra i Paesi aderenti all’Unione europea, alla Nato e l’assoluta determinazione ad intervenire tempestivamente per impedire il sorgere di violenze e disordini. Non e’ questo il momento di abbassare la guardia – ha detto Parisi – ne’ di riduzione del contingente militare in Bosnia, come ha fatto finora l’Italia che considera la stabilita’ nei Balcani una priorita’ essenziale e che continuera’ a fare la sua parte”.