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14 Marzo 2006

Sfida tv: Parisi, sono un dovere e un rito, ma peseranno poco

Fonte: Ansa

CAGLIARI – I confronti televisivi, come quello di questa sera tra Prodi e Berlusconi, peseranno poco nella campagna elettorale. E’ il pensiero di Arturo Parisi, intervenendo a Cagliari alla presentazione ufficiale della lista dell’Ulivo.

‘Sono un dovere’ – ha detto – che i candidati hanno nei confronti degli elettori perche’ consentono comparazioni e di dare risposte alle domande. Credo, pero’, che siano solo uno strumento ulteriore all’interno della comunicazione e che abbiano una dimensione rituale e qualche volta molto superstiziosa’.

Per quanto riguarda la decisione di candidarsi come capolista solo in Sardegna, Parisi, ha spiegato di ritenere ‘di dover prendere impegni solo nella mia regione. Non esiste la bigamia da nessuna parte’.

‘Siamo anche noi sardisti in quanto sardi e la parte di noi che e’ sardista non puo’ che soffrire’, ha aggiunto in riferimento alla scelta del segretario del PSd’Az, Giacomo Sanna, di candidarsi nelle liste della Lega Nord in Lombardia.

Parisi ha spiegato che l’Ulivo e’ stato creato pensando ad un ‘soggetto a tempo indeterminato che tenga piu’ di cinque anni per risolvere i problemi del Paese la sui soluzione non puo’ venire in una sola legislatura.

Risponde anche ad una domanda di serenita’ che viene dai cittadini. Per questo motivo – ha proseguito – non ci siamo riuniti a Palazzo Grazioli all’ultimo momento per stendere un programma di non so quante pagine, ma abbiamo puntato sulla partecipazione popolare e solo dopo un censimento dettagliato abbiamo presentato 281 pagine di programma’.

Per il capolista sardo dell’Ulivo, la campagna elettorale ha un preciso interrogativo al suo centro: ‘Ha fatto bene o ha fatto male il Governo Berlusconi in questi cinque anni? Noi riteniamo che abbia fatto male’.