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7 Gennaio 2012

RIFORME: PARISI, MOZIONE? OK PURCHE’ NON SIA UN ANESTETICO MA SE CONSULTA DICESSE’ NO’ PARTITI DI NUOVO PRIGIONIERI CONTRASTI

Fonte: ANSA

ROMA – ‘Vedo il moltiplicarsi di
dichiarazioni pensate per il dopo sentenza della Corte. Tutte
buone, tutte ineccepibili. Buone quelle che giurano che il
Porcellum ‘referendum o no, va cambiato’. Ottime quelle che
auspicano urgentemente ‘una mozione di indirizzo’ che apra il
percorso della riforma istituzionale e del cambiamento della
legge elettorale. Ho paura tuttavia che possano essere state
scritte o possano essere lette per anestetizzare preventivamente
i cittadini dal doloroso colpo che arrecherebbe quella sentenza
di bocciatura del Referendum da troppi e da troppo tempo
annunciata’. Il deputato del Pd Arturo Parisi commenta cosi’ la
proposta del collega di partito Vannino Chiti di presentare una
mozione d’indirizzo su riforme e legge elettorale.

‘Spero naturalmente di sbagliarmi – aggiunge – son sicuro
invece di non sbagliarmi quando immagino cosa succederebbe nel
caso di una bocciatura. Liberati dal pungolo del referendum, i
partiti finirebbero prigionieri dei loro contrasti e della
liberta’ di rinviare tutto a domani. Esattamente come hanno
fatto per sei lunghi anni nonostante tutti giudichino ora il
Porcellum indifendibile se non addirittura incostituzionale.

Esattamente come fanno da settembre quando, sotto l’onda della
rabbia popolare, promisero di muoversi senza indugio alcuno e
invece non hanno piu’ mosso un dito…’.