7 Dicembre 2008
Ribadisco nessun beneficio per me nessun trattamento di favore alla mia segretaria
Autore: Arturo Parisi
Fonte: Il Tempo
Gentile Direttore,
la ringrazio per la tempestiva pubblicazione della
mia lettera di precisazione sul mio supposto coinvolgimento nella
attribuzione di appartamenti a condizioni di favore. Pur consapevole
del fatto che un giornalista ha almeno sul proprio giornale l’ultima
parola, mi corre tuttavia l’obbligo di controreplicare alle
considerazioni che accompagnano la pubblicazione della mia lettera.
Non contesto il diritto di interrogarsi sul perché un
ministro si attivi per la ricerca di un alloggio privato invece di
considerare stabile e permamente l’alloggio a lui provvisoriamente
attribuito a causa delle ragioni di sicurezza collegate al suo incarico.
Si ha anche il diritto di interrogarsi sul perché
partano dalla mia segreteria richieste riferite a persone estranee
all’ambito di servizio, come ho anche io purtroppo appreso ora con
disappunto, anche se ritengo la cosa di rilievo minore.
Arrivo anche a riconoscere il diritto a continuare a
mettere in dubbio le mie affermazioni. Anche se non si sostiene piú che
io abbia “ottenuto” dall’Ipab S.Alessio mai alcunché come ieri ha
invece titolato il suo giornale, vedo tuttavia che si continua a
ritenere o a dare ad intendere che una mia collaboratrice sia stata
destinataria di un trattamento considerato di favore “a causa e
successivamente” ad una richiesta da me sottoscritta solo in apparenza
a mio favore.
Dopo avermi accusato di falsitá confermando allo
stesso tempo l’accusa di aver approfittato della mia posizione ai danni
di un Ente di assistenza e quindi dei suoi assistiti, non si ha
tuttavia il diritto di manifestare verso di me la sua stima, come vedo
fare con apparente amabilitá.
Ebbene é qui che sta il nostro dissenso. Io uno che fosse come mi si descrive non lo stimerei.
Almeno per evitare di essere preso ad esempio da
imitare, sento perció il dovere di confermare che quello che il suo
giornale sostiene é semplicemente falso e a chiederle dunque di dar
conto delle sue affermazioni sulla base di precisi elementi documentali.
Decida lei se preferisce dare atto di questa falsitá sul suo giornale o davanti ad un giudice.
Arturo Parisi