Anche alla Camera come al Senato per iniziativa del
Sen.Ceccanti, é
stata presentata una proposta di legge
finalizzata alla reintroduzione
del Mattarellum in
sostituzione dell’attuale legge elettorale. La
proposta si
inserisce nel solco dell’iniziativa promossa nei
giorni
scorsi da Arturo Parisi e dal Comitato promotore che per
voce di
Guzzetta e Segni ha sfidato ieri il Parlamento
perché dimostri di farsi
autonomamente carico della domanda
avanzata dai sottoscrittori del
referendum ai fini del
superamento del cosiddetto “porcellum”. La
proposta,
composta di un solo articolo, e finalizzata ad un esame
in
tempi rapidi, vede come primi firmatari esponenti di tutti
i gruppi
parlamentari. Oltre allo stesso Parisi essa é
firmata da Malgieri del
PdL, da Cambursano dell’IDV e da
Brugger della SVP. Ad essi vanno
associandosi in queste ore
deputati appartenenti ad un ampio arco
parlamentare.
“Nonostante i limiti di tempo ristretti – si legge nella
relazione di
accompagnamento – riteniamo che sia nostro
dovere raccogliere l’appello
del comitato per il
referendum. Come gli stessi promotori della
iniziativa
hanno ricordato, il Referendum é innanzitutto un invito
al
Parlamento perché proceda autonomamente alla modifica alle
leggi
delle quali si chiede l’abrogazione, un mezzo non un
fine, una
sollecitazione prima che una contrapposizione.
Per questo motivo
condividono le ragioni che sono
all’origine della iniziativa
referendaria non possono non
esperire ogni iniziativa che metta riparo
alle distorsioni
introdotte dalla legge attuale avvalendosi
innanzitutto dei
mezzi ordinari a nostra disposizione. Anche se da piú
parti
si sostiene che é ormai troppo tardi noi riteniamo che sia
ancora
possibile mettere riparo alla inerzia passata.”
”Ancorché i vincoli
formali imposti all’istituto
referendario quando esso riguarda la
legislazione
elettorale, non abbiano consentito di rappresentare
questa
ragione in modo adeguato, il ripristino del Mattarellum,
con la
reintroduzione del collegio maggioritario
uninominale, restituisce ai
cittadini la piena
disponibilitá della scelta dei propri
rappresentanti.”
Il Mattarellum – ricordano i presentatori –
“presenta
oltretutto il vantaggio di essere giá conosciuto
e
sperimentato dai cittadini e dalle forze politiche, oltre
ad aver
dato prova di consentire il funzionamento di quella
democrazia
dell’alternanza che costituisce un riferimento
largamento acquisito
nella nuova stagione della nostra
democrazia repubblicana.” “Esso
rappresenta comunque al
momento l’unica base ipotizzabile per un’ampia
intesa
traducibile nel tempo ancora a disposizione.”