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30 Novembre 2012

PRIMARIE CS: PARISI, TROPPE LE CONTRADDIZIONI,E LE REGOLE CAMBIATE

Difronte all’ultima incredibile delibera del Collegio Nazionale dei Garanti sulla partecipazione al secondo turno verrebbe ancora una volta da ripetere con Cicerone “Senatores boni viri, senatus mala bestia”. Come si fa a rispondere all’ondata di domande di partecipazione alle primarie della quale e delle quali il Pd e il Segretario si dichiarano orgogliosi con una delibera che dice che in assenza di risposta le domande si intendono respinte. Di più: come si fa a pubblicare una delibera di questo genere all’ultimo minuto sul sito del Comitato dimenticando che la massa degli elettori non lo vedrà mai, e se lo vedesse troverebbe nella sezione FAQ, cioè delle domande avanzate con più frequenza, come assicurazione che “entro sabato 1 dicembre 2012 riceverai la risposta e saprai se la tua richiesta è stata accettata o meno”? Io ho la massima stima di ognuno dei viri e delle mulieres che compongono il collegio dei garanti a cominciare da Luigi Berlinguer che lo presiede. Come dimenticare tuttavia difronte ad una delibera improvvisata e contradditoria come questa che la Garanzia promessa dal collegio è quella e solo quella di un corretto svolgimento delle primarie ispirato al loro “carattere aperto” e al principio della pari opportunità tra i candidati? Capisco la confusione ,la fretta e la preoccupazione che le cose possano andare diversamente dal previsto, ma anche l’autolesionismo ha un limite. Questo sì che è sciupare non solo la vittoria di tutti i democratici, ma anche quella di chi si sente già vincitore. Non ci si può vantare della partecipazione e allo stesso lavorare contro di essa. Non si può scrivere che si darà comunque una risposta e contemporaneamente dire che ci si è ripensato e se non si risponde vuol dire no. Non ci si può aggrappare all’argomento della identità
del corpo elettorale e dimenticare che questo significa nient’altro che le persone che avevano diritto di votare al primo turno sono le stesse che hanno diritto di votare al secondo, e non invece come è stato peraltro riconosciuto che quelle che hanno esercitato questo diritto votando al primo turno sono le sole che possono votare al secondo. Non si può soprattutto cambiare le regole alla fine del gioco. Esattamente come sta avvenendo per la vergognosa legge elettorale di tutti. Di fronte a travi come queste le iniziative del comitato Renzi come quelle che io stesso ho ieri criticato senza esitazione sono pallide, pallidissime pagliuzze. Ci ripensi Bersani. Ci ripensino i Garanti.