2222
30 Novembre 2012

PRIMARIE CS: PARISI, GARANTI CI RIPENSINO NON CAMBINO REGOLE

A ONDATA RICHIESTA PARTECIPAZIONE NON SI PUO’ RISPONDERE ‘NO’ (ANSA) – ROMA, 30 NOV – ‘Difronte all’ultima incredibile delibera del Collegio Nazionale dei Garanti sulla partecipazione al secondo turno verrebbe ancora una volta da ripetere con Cicerone ‘Senatores boni viri, senatus mala bestia”. Il deputato del Pd Arturo Parisi commenta cosi’ la polemica interna al partito sulle regole per le primarie.

‘Come si fa a rispondere all’ondata di domande di partecipazione alle primarie della quale e delle quali il Pd e il Segretario si dichiarano orgogliosi con una delibera che dice che in assenza di risposta le domande si intendono respinte? Di piu’ – aggiunge Parisi – come si fa a pubblicare una delibera di questo genere all’ultimo minuto sul sito del Comitato dimenticando che la massa degli elettori non lo vedra’ mai, e se lo vedesse troverebbe nella sezione FAQ, cioe’ delle domande avanzate con piu’ frequenza, come assicurazione che ‘entro sabato 1 dicembre 2012 riceverai la risposta e saprai se la tua richiesta e’ stata accettata o meno’?’.

‘Io ho la massima stima di ognuno dei viri e delle mulieres che compongono il collegio dei garanti a cominciare da Luigi Berlinguer che lo presiede. Come dimenticare tuttavia – prosegue Parisi – di fronte a una delibera improvvisata e contraddittoria come questa che la Garanzia promessa dal collegio e’ quella e solo quella di un corretto svolgimento delle primarie ispirato al loro ‘carattere aperto’ e al principio della pari opportunita’ tra i candidati?’.

‘Questo si’ che e’ sciupare non solo la vittoria di tutti i democratici, ma anche quella di chi si sente gia’ vincitore. Non ci si puo’ vantare della partecipazione e allo stesso lavorare contro di essa. Non si puo’ scrivere che si dara’ comunque una risposta e contemporaneamente dire che ci si e’ ripensato e se non si risponde vuol dire no’. ‘Non ci si puo’ aggrappare all’ argomento dell’ identita’ del corpo elettorale e dimenticare che questo significa nient’altro che le persone che avevano diritto di votare al primo turno sono le stesse che hanno diritto di votare al secondo, e non invece come e’ stato peraltro riconosciuto che quelle che hanno esercitato questo diritto votando al primo turno sono le sole che possono votare al secondo’. ‘Non si puo’ soprattutto cambiare le regole alla fine del gioco. Esattamente come sta avvenendo per la vergognosa legge elettorale di tutti. Di fronte a travi come queste le iniziative del comitato Renzi come quelle che io stesso ho ieri criticato senza esitazione sono pallide, pallidissime pagliuzze.

Ci ripensi Bersani. Ci ripensino i Garanti’, conclude Parisi. (ANSA).