2222
2 Novembre 2009

Preparare gli studenti a rispettare la legalità già nelle scuole

Autore: Arturo Parisi

Caro Riotta,

leggo sul “Sole” di domenica  le
parole di Luigi Sturzo da te ripubblicate come appello per una Italia
che cammini a testa alta, a fianco di una intervista dal titolo: “No
alla collusione, un’ora di legalità in tutte le scuole”, ad Antonello 
Montante, protagonista insieme a Ivan Lo Bello,  ed altri coraggiosi
imprenditori di una bella pagina siciliana di constrasto civile alla
criminalità mafiosa.

La lettura mi riporta alla mente il diverso
atteggiamento sul “copiare in classe” negli Stati Uniti e in Italia al
quale dedicai, dal mio College del New England dove mi trovavo come visiting professor, una riflessione all’inizio degli anni 90, credo nel 1991, che penso purtroppo ancora piu’ attuale di allora.

Mi e’ tornato in mente anche perche’ la Rivista “II Mulino” ha voluto ripubblicarlo nel suo ultimo fascicolo in edicola
(“Compagni che copiano. Due modelli di societa’ a scuola”).

Mi limito solo a segnalartelo accompagnandolo con una sola domanda.
 
Mentre
educhiamo nella scuola i nostri ragazzi a rispettare domani la
legalita’ nella vita, perche’ non prepararli intanto alla vita
insegnandogli a rispettare oggi la legalita’ nella scuola?

Con la piu’ viva amicizia.
Arturo Parisi