Roma – Ora Romano Prodi e’ il “capo politico” e non un capo formale del Partito democratico e nel 2008 potrebbe correre per nuove primarie “qualora rinnovasse la sua disponibilita’ a guidare il governo del paese per un’altra legislatura”. E’ quanto ha affermato il ministro della Difesa, Arturo Parisi, intervistato su Rai Tre da Lucia Annunziata.
Parisi ha sottolineato che Prodi e’ il “fondatore e il riferimento” di questa fase del Partito democratico, “il capo politico”, aggiungendo che dovra’ poi esserci “una distribuzione dei compiti”.
“Prodi – ha detto Parisi – prendera’ la sua agenda, definira’ i termini delle sue disponbilita’ e delle risorse che siano investibili e in relazione alla quantita’ di risorse che si vuole investire si attribuirannno dei compiti piu’ o meno rilevanti a una figura di coordinatore”.
Per quanto riguarda le primarie, “i dettagli – ha osservato Parisi – saranno affidati al Comitato, ma il punto fondamentale e’ che saranno chiamati tutti i cittadini iscritti ai partiti, i tesserati dei partiti”; chi vuole, si iscrivera’ al partito, paghera’ la quota e votera’. Le primarie – ha proseguito – “sono aperte a persone che non sono gia’ preesistenti negli elenchi” e avvieranno una stagione in cui si apriranno “le porte ai cittadini”.