‘Le reazioni all’annuncio di questo documento segnalano che e’ stato toccato un nervo scoperto’.
Cosi’ Arturo Parisi, a margine di un seminario sulla collocazione europea del Pd da lui promosso, ha commentato le reazioni del segretario Bersani al documento di Veltroni, Fioroni e Gentiloni. Ma ai promotori egli chiede un chiarimento.
E’ proprio quest’ultimo aspetto quello che Parisi sottolinea: ‘quando il segno politico dell’incontro tra i promotori, e cioe’ Veltroni e Fioroni, sara’ chiaramente riconoscibile, si potra’ dare un giudizio sull’iniziativa’.
L’ex ministro della Difesa sollecita poi Veltroni su due aspetti: ‘nella misura in cui l’iniziativa di Veltroni e’ guidata da un’idea di democrazia competitiva e non consociativa, mi attendo che essa si manifesti attraverso la presentazione di una mozione di sfiducia al governoBerlusconi, che consenta di distinguere nitidamente la maggioranza parlamentare dall’opposizione. Se Veltroni e’ maggioritario vorra’ evitare che esistano zone d’ombra. Nella misura in cui l’idea di partito che guida i promotori e’ quella di un partito nuovo e non quella di proiezione di partiti passati, mi farebbe piacere conoscere la risposta che sara’ data alla convocazione formale dei parlamentari popolari del Pd da parte dei due ultimi segretari del Ppi’.
(ANSA)