2222
27 Giugno 2007

Pd. Parisi, Veltroni? Prima partito poi leader

Fonte: Ansa

”La scommessa che si e’ aperta e’ la costruzione di un partito che sceglie
un leader e non di un leader che sceglie il partito”. Cosi’ il ministro della
Difesa, Arturo Parisi, a margine di una audizione alle commissioni congiunte
Esteri e Difesa della Camera, ha commentato il prossimo annuncio della
candidatura di Walter Veltroni come leader del Partito democratico. ‘Mi
appresto – ha spiegato Parisi – ad ascoltare con attenzione la proposta di
Veltroni che arriva da Torino, cioe’ dalla stessa citta’ dalla quale sette
anni fa mi arrivo’ un sonoro ‘no’ alla costruzione di un partito nuovo che
muovesse dallo scioglimento dei partiti allora esistenti: a partire dal
Partito democratico, di cui ero segretario e dai Ds, di cui era segretario
Veltroni”.  

”Abbiamo seguito – ha proseguito il ministro – un percorso
che immaginava che prima fondassimo un partito e poi avanzassimo le
candidature agli elettori, sapendo che l’appuntamento elettorale ci attende tra
quattro anni.  La dinamica che si e’ messa in moto – ha aggiunto – sembra
invece rovesciare la sequenza, orientata a scegliere il candidato come il
candidato per le elezioni e a partire da questo, riconoscerlo come leader
del partito”.  

Secondo Parisi nell’individuazione del leader del Partito
democratico ”c’e’ il problema di avere una competizione reale e credibile
che data dall’esistenza di candidati che si confrontano alla pari, senza che
alle spalle dell’uno o dell’altro ci sia l’apparato dei partiti, sulla base
di regole che consentano agli elettori di scegliere, insieme ai candidati,
le linee di cui i candidati si fanno portatori e le liste che
rappresenteranno queste idee nell’assemblea costituente del 14  ottobre. Di
tutto abbiamo bisogno – ha concluso – tranne che di proposte testimoniali ed
apprezzo il coraggio di una eventuale scesa in campo di Enrico Letta”