Roma – Il dialogo tra Walter Veltroni e Silvio Berlusconi, e il tentativo del segretario del Pd di farsi riconoscere ‘come titolare esclusivo del ruolo di oppositore’, creano il rischio ‘che si arrivi alla dittatura della maggioranza. O meglio, alla dittatura dei leader, del Re Sole e del Re Ombra’.
Cosi’ Arturo Parisi, in un colloquio con ‘Repubblica’, boccia il dialogo tra maggioranza e opposizione, anche alla luce degli ultimi provvedimenti legislativi messi in cantiere dal centrodestra su sicurezza e intrecettazioni e invoca ‘una svolta’ del Partito Democratico, perche’ riconquisti la sua ‘autentica funzione’.
Il partito, secondo Parisi, deve smettere ‘di cercare solo il riconoscimento da parte della maggioranza’.
‘Walter – dice – dovrebbe farsi riconoscere dagli elettori prima che da Berusconi’, e solo in un secondo momento dovrebbe arrivare ‘il confronto sulle riforme’. Altrimenti, con ‘la maggioranza debordante e l’opposizione inadeguata e’ evidente che la democrazia, come noi la conosciamo, e’ a rischio’.
‘C’e’ – conclude – una degenerazione. Se non una dittatura della maggioranza, una distorsione profonda. Se non fosse per la presenza della Lega da una parte e dell’Idv e dell’Udc dall’altra, bisognerebbe prendere atto che la trama tra il Sole e l’Ombra ha messo in moto una dinamica preoccupante’.