“Nella
uscita di Rutelli dal Pd c’e’ una nettezza e una
nitidezza che va
riconosciuta e apprezzata. Se la scelta e’
netta e nitide sono le
spiegazioni, lo stesso non si puo’
certo dire per la prospettiva”. Lo
afferma Arturo Parisi, tra i promotori del Pd.
“Non e’ a sinistra
che la
forza di gravita’ tende a spostare Pd, ma indietro. Non e’
quindi con una iniziativa di centro e inevitabilmente
centrista che
si puo’ mettere riparo al danno fatto da
tanti e innanzitutto dallo
stesso Rutelli, ma riproponendo
con forza la domanda di un partito
nuovo”.
“Di questa novita’
- conclude l’ex ministra della difesa –
non c’e’ nel foglietto che Rutelli chiama Manifesto alcuna
traccia. Il
braccio alzato di Rutelli ci dice certo della
sua esistenza e della
sua scontentezza, ma niente sulla
luna che vorrebbe indicare”.