Roma – ‘Come ho sentito dire con
chiarezza da Veltroni e D’Alema noi non siamo socialisti. Quello che e’
sicuro e’ percio’ che il Pd non puo’ aderire ne’ come partito, ne’ come
componenti, ne’ come persone al Partito Socialista Europeo. Men che mai
naturalmente il Pd puo’ aderire o in qualche modo cooperare al PPE, ne’
al partito, ne’ al gruppo’: lo afferma l’ulivista Arturo Parisi.
‘La
nostra intenzione di sostenere la nascita in Europa di un assetto
bipolare – prosegue – ci impedirebbe infatti di operare in senso
opposto collaborando con il partito guida dello schieramento a noi
avverso. Quanto a noi non riuscirei ad accettare l’idea che si possa
andare in Europa in ordine sparso collocandoci in gruppi diversi, e
neppure che a qualcuno possa essere chiesto di continuare la storia
dell’altro. No. La strada a noi di fronte e’ una strada obbligata.
Trasferire in Europa la novita’ che ci siamo impegnati a costruire in
Italia, e non importare dall’Europa distinzioni superate. Oggi dobbiamo
avviare una ricerca. Non credo proprio che si possa concludere oggi.
Quello che so e’ che se un partito vuole essere nuovo deve cominciare
ad assumere a riferimento di questa ricerca l’idea di Europa che ci
unisce e ci distingue dagli altri e non invece le provenienze, passate
o trapassate che siano, o le collocazioni presenti’.