Di
fronte all’esplosione di casi locali, dall’Abruzzo alla Sardegna, ed
ora a Napoli, non possiamo che ripetere quello che andiamo inutilmente
dicendo da tempo. Non si puo costruire un partito forte attorno ad una
somma di debolezze, di linea, di organizzazione di leadership. Lo
afferma Arturo Parisi, leader dei Democratici per la Democrazia nel Pd
durante un incontro a Bologna.
“Debolezza di linea: perché dire
“avrei dovuto fare piazza pulita prima”, dimenticando che l’origine di
tutto é proprio la scelta di mettere tutti assieme attorno ad una
persona in nome della continuita, invece che attorno ad una linea, a
una linea politica non a una supposta linea morale? Debolezza di
organizzazione: come denunciare l’inesistenza del partito se si é
posposta la sua costruzione alla conquista del governo? Debolezza di
leadership: come potrebbe mai Veltroni essere forte dopo le ripetute
ininterrotte sconfitte elettorali, sulle quali si continua a rifiutare
ogni confronto? Come potrebbe mai un partito reggersi su una leadership
circondata da organi nominati dall’alto e sempre piu affidata a
commissari, dopo aver annullato di imperio la Assemblea costituente e
gli organi locali democraticamente eletti? Se di fronte a questo
disastro crescono a Trento e a Roma i nostalgici del passato, ci sono
altri che hanno nostalgia del futuro e di questo continuano a chiedere
conto a Veltroni. Ora anche D’Alema comincia a dirlo a chiare lettere.
Prima che in Abruzzo, in Sardegna, o a Napoli il problema é nel partito
che non riesce a decollare a livello nazionale.