Evviva! Anche se a poche ore dalle primarie inizia finalmente grazie ai giornali quel confronto in contraddittorio ridotto in questi mesi ad una conta. Non posso che dare atto a Dario Franceschini di aver preso, per primo, sul serio questioni serissime, rispondendo su: “Il Fatto” alle domande che avevo rivolto ai candidati segretari. In alcune risposte, anche se non tutte coincidenti con le mie preferenze, e’ stato nettissimo, su altre aperto a alternative diverse, segnalate in genere dagli aggettivi piuttosto che dai sostantivi. Di alcune posizioni eravamo gia’ informati, altre sono di per se’ una novita’ per i piu’ sconosciuta.
Sicuramente una novita’ e’ il riconoscimento del fatto che in Europa i rappresentanti del Pd, che in Italia si dicono appartenenti ad un solo partito che e’ un partito nuovo, siedono nello stesso gruppo parlamentare ma fuori di esso i “Democratici” non esistono. Appartengono infatti ancora e di nuovo a due partiti diversi. Mentre infatti i diessini hanno rinnovato la loro adesione al Pse, del quale D’Alema e’ vicepresidente, quelli della Margherita hanno fatto lo stesso verso il Pde, la piccola formazione centrista copresieduta da Rutelli e Bayrou. Franceschini enfatizza il fatto che l’entrata dei parlamentari della Margherita ha fatto aggiungere una “D” al nome del gruppo socialista. Io lo sono molto meno per il fatto che la appartenenza dei “margheriti” al Pde “in quanto margheriti” giustifica l’appartenenza dei diessini al Pse “in quanto diessini”, e viceversa.
Franceschini e’ tuttavia convinto che cosi’ come siamo riusciti a modificare il nome del Gruppo parlamentare riusciremo a fondare presto anche un nuovo partito europeo. Io purtroppo molto meno. E’ semmai purtroppo piu’ facile che le divisioni europee possano rialimentare le divisioni in Italia. Questo dimostra che quando Rutelli denuncia che il Pd non e’ ancora nato, parla sapendo quel che dice, perche’ quel che dice e’ quel che ha fatto. Il cammino che abbiamo difronte e’ un cammino lungo anzi lunghissimo, e anche il confronto iniziato oggi e’ destinato ad andare ben oltre le primarie.