Finalmente da Franceschini parole chiare sul sistema tedesco, le alleanze di nuovo conio, e il manifesto dei coraggiosi, che pure si era affrettato ad applaudire all’indomani della sua proclamazione.
Parole che contrastano l’idea che, nonostante Franceschini, la vicenda quinquennale della Margherita come da tempo dà ad intendere il quotidiano di Rutelli Europa, sia servita solo a far fuoriuscire il centrosinistra dalla stagione dell’Ulivo.
Mi farebbe tuttavia piacere sentire con la stessa chiarezza di Franceschini le stesse parole sulla bocca di Veltroni che in questi giorni è sembrato invece contagiato dal coraggio di Rutelli, considerato che alla guida del Partito Democratico è candidato lui e non Franceschini, e che è sul suo nome e solo sul suo nome, che si appresta a chiedere ai cittadini il suo voto.