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23 Aprile 2007

Pd: Parisi, dai Ds passo decisivo dai Dl risposta non all’altezza

Fonte: Adnkronos

Roma – “L’altro ieri a Firenze, soprattutto dai Ds, e’ stato fatto un passo decisivo che non ha registrato una risposta all’altezza dal congresso del mio partito, che e’ ancora il mio partito”. Arturo Parisi, a ‘Repubblica Radio’, torna sui suoi dubbi sulla chiusura del congresso della Margherita e sull’avvio del processo costituente del Pd.

     Il ministro della Difesa ha spiegato di aver provato “commozione” per il congresso Ds e “rabbia” per quello Dl, perche’ “i Ds partecipano a questo processo con un segno di verita’ piu’ solido, mentre non ho visto lacrime al congresso della Margherita”. Inoltre, Parisi ha contestato l’elezione per acclamazione di Francesco Rutelli a presidente (“le sembra un buon modo di partire?”) e poi tutte le questioni organizzative definite nel congresso di Cinecitta’: “Si e’ trattato solo di una definizione di quote, quella stessa quota che la Margherita chiedera’ al Partito democratico, e che richiama un’altra quota che coinvolgera’ in maniera residua il cittadino”.

     Per Parisi bisogna evitare “gesti sbagliati: dobbiamo vigilare, e’ una impresa grandissima”. Altra questione che brucia a Parisi, quella delle identita’: “La Margherita in uscita parla in nome di una identita’ che aveva dichiarato di aver superato, e sta li’ a dichiarare il suo fallimento. Mi auguro che si possa dire che la componente di quelli che hanno scelto di morire per rinascere sia superiore di quelli che hanno subito la morte come un giunco che si piega sotto la corrente sapendo che prima o poi si rialzera’. Ho sentito anche questa voce: quando la piena passera’ ci troverete qui cantando biancofiore”.