Roma –
“Saranno i cittadini a decidere con il loro voto chi sara’ il segretario del
Pd, tutti hanno riconosciuto che c’e’ bisogno di un segretario nazionale
politico forte”. Arturo Parisi commenta cosi’ la riunione del comitato per
il Pd che ha stabilito le regole per l’elezione del segretario del
partito. “Si e’ posta la necessita’ di un chiarimento perche’ la
conclusione cui eravamo arrivati l’altra volta aveva un margine di
ambiguita’”, ha spiegato il ministro della Difesa.
“Credo che
ci sara’ un inevitabile confronto che andra’ semplificato, e’ possibile un
numero di candidati sufficiente, ma la consapevolezza e’ quella che bisogna
raggiungere una decisione comune che portera’ a una semplificazione delle
alternative”, ha replicato Parisi a chi gli ha chiesto della competizione
che si aprira’ per la carica di segretario del Pd.
Sul ruolo di
Prodi, Parisi ha chiarito: “Prodi e’ il fondatore, sara’ il presidente
dell’assemblea, guidera’ questo processo sulla base del mandato derivatogli
dal voto delle primarie del 2005”. Parisi ha concluso con un accenno
all’ipotetico dualismo tra presidente del Consiglio e segretario del Pd
eletto in maniera diretta: “sono due compiti diversi nel presente e nel
futuro”.