Calearo c’entra poco. Se fosse per lui dovrei solo ringraziarlo perchè ha reso possibile un chiarimento. Se fosse una questione tra me e lui come appare su alcuni giornali la sua dichiarazione sarebbe sufficiente. Finora però ho sentito solo la sua voce.
Quello che volevo capire è se debbo presentarmi agli elettori scusandomi per quello che ho fatto e ringraziando Mastella perchè ha staccato la spina, e se posso rivendicare la coerenza del percorso di questi ultimi 15 anni o debbo invece riconoscere che abbiamo sbagliato tutto. Se così fosse l’accettazione della candidatura sarebbbe per me impossibile.Se mi candido è infatti perchè penso che il Pd come dice il suo simbolo e come ho sempre creduto possa e debba essere lo sviluppo del progetto dell’Ulivo. Se mi candido è infatti perchè voglio portare avanti quello che in neppure venti mesi di governo abbiamo fatto pur in una situazione difficile e a partire da una situazione difficilissima.
Parlo certo per il mio settore di azione che è stato uno dei fronti più impegnativi, ma anche per l’insieme dell’azione di governo. Come ho detto ieri spero che tutto il Pd spieghi sempre meglio che il Partito si riconosce nei risultati positivi dell’azione del governo che ha sostenuto fino alla fine, e che il nostro riferimento sono i parlamentari che, eletti sotto il segno dell’Ulivo, hanno fino alla fine resistito in Parlamento, e non certo Mastella e gli altri parlamentari che pubblicamente si sono presi la responsabilità di violare il patto con gli elettori provocando la caduta del governo.