Le parole di Flores d’Arcais contro il Presidente Napolitano sono inaccettabili in sè e come tali vanno rifiutate non solo per rispetto al suo ruolo istituzionale ma per l’apprezzamento sincero che nutriamo per la sua azione.
Ed egualmente sento di dover esprimere il mio dissenso dal tono aggressivo manifestato verso la decisione di Veltroni di non partecipare alla manifestazione dell’8 luglio promossa dalla rivista da lui diretta.
Da qui a proporre l’opposizione in Parlamento alle leggi pensate per tutelare gli interessi personali del presidente del Consiglio come sufficiente ed esclusiva di ogni altra forma di azione tuttavia ce ne passa.
Guai se la iniziativa delle libere aggregazioni della società fosse vista dai partiti come ad essi alternativa.
Guai se la libera diretta e, naturalmente, ordinata (se non proprio serena) manifestazione dei cittadini nella società fosse considerata alternativa a quella negli organi rappresentativi, come peraltro ha ancora una volta riconosciuto lo stesso Veltroni nel dare appuntamento ancorchè in autunno alla base del suo partito.