Caro Direttore,
nel ringraziarla per l’attenzione al mio commento sull’impietoso
giudizio del presidente trentino Dellai a proposito del mio partito,
vorrei solo precisare che né lui né io ci saremmo permessi di definire
il Pd come “uno dei partitini del centrosinistra” come il suo giornale
imprecisamente riferisce ma invece come “uno dei partiti del
centrosinistra”, non fossaltro che per rispetto della realta. Anche se
tra tutte le elezioni svoltesi dopo il disastroso risultato al comune
di Roma, solo nel Trentino il partito ha superato il 20%, raccogliendo
invece nella altre consultazioni (Sicilia, Vald’Aosta, Bolzano,
Abruzzo), spesso molto meno questo non consente a nessuno di
dimenticare che del centrosinistra il Pd resta di gran lunga il partito
maggiore e che questo lo carica di una responsabilita unica e
irrinunciabile. E’ per questo che non si riesce a capire come possa la
dirigenza attuale del partito continuare a non vedere la distanza
crescente tra la realta e il disegno che ha condotto il partito a
questo punto, e ancor prima, a rifiutarsi di aprire un dibattito su
questo stato di cose come é riuscita finora a fare in tutte le
occasioni: dalla Assemblea di giugno fino all’ultima Direzione del mese
scorso.