Quando il Presidente dice che le
sue “responsabilita’ entreranno in giuoco solo quando risultasse in
Parlamento che la maggioranza si e’ dissolta e quindi si aprisse una
crisi di governo” aggiungendo che in tal caso compira’ “tutti i passi
che la Costituzione e la prassi ad essa ispiratasi chiaramente
dettano.”, egli richiama le responsabilita’ presenti delle forze
politiche rappresentate in Parlamento, e, aggiungo io, innanzitutto
delle opposizioni. Invece di discutere prematuramente e a vuoto sullo
svolgimento e la conclusione della crisi, si verifichi in parlamento se
il voto del Fli su Caliendo e’ stato un voto occasionale, o invece
disvela le vere ragioni che tenevano finora insieme la maggioranza e ne
certifica la fine. Visto che finora Berlusconi
preferisce
all’interno della sua maggioranza moltiplicare le minacce e alimentare
un clima di ricatti invece di verificare semplicemente secondo le regole
la sua capacita’ di governo, siano le opposizioni ad aprire il percorso
diretto a certificare la crisi del governo.
Se non
vogliamo che la crisi dilaghi incontrollata nel Paese degenerando
ulteriormente in rissa, ognuno svolga le sue responsabilita’
riportandola nell’alveo disegnato dalla costituzione e dalla prassi. Il
Parlamento faccia la sua parte, e il Presidente fara’ la sua. Cosa
aspettiamo?