2222
8 Novembre 2011

PARISI, MORRONE: EVITARE IL RISCHIO DI UN NUOVO PARLAMENTO DI NOMINATI RISPONDERE AL REFERENDUM E ANDARE AD ELEZIONI SI PUO’

Rimettere ai
cittadini la scelta tra le alternative
future per il Paese sembra sempre piu’ inevitabile e auspicabile. Mentre
si ragiona sulla prospettiva di nuove elezioni, e’ urgente tuttavia
prepararsi a corrispondere alla richiesta avanzata da 1.200.000
cittadini sulla necessita’ di cambiare questa infame legge elettorale.

Guai
se si andasse a nuove elezioni senza averla cambiata o addirittura
proprio per non cambiarla. Altrettanto inaccettabile e’ trarre motivo
dalla necessita’ di cambiarla per escludere la possibilita’ di nuove
elezioni.

Cambiare in pochi giorni il porcellum con una legge
che
ricalchi i quesiti referendari, e andare quindi ad elezioni e’
possibile.

In ognuna delle prospettive in campo e’ percio’
necessario
che ognuno dica subito come pensa di evitare il rischio che il Paese sia
di nuovo rappresentato da una casta di nominati. Non basta la crisi
economica a giustificare come mai, nonostante dal deposito della
richiesta di referendum in Cassazione siano passati infatti 40 giorni,
nessuno abbia fatto nulla per correggere i propri errori ed omissioni
passate.

Arturo Parisi,
coordinatore
politico comitato referendario
Andrea
Morrone,
presidente del comitato
referendario