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4 Febbraio 2013

PARISI, FINANZIAMENTO AI PARTITI. BERLUSCONI DENUNCIA QUELLO CHE HA APPENA FATTO.

Berlusconi si impegna a presentare nel primo mese di governo una legge per abolire il finanziamento pubblico dei partiti. Una delle tante contraddizioni, e promesse elettorali alle quali dovremmo credere. Appena qualche mese fa il finanziamento pubblico bocciato dai cittadini nel referendum promosso nel 93 dai radicali è stato infatti reintrodotto in modo plateale dopo venti anni proprio grazie ad una iniziativa concorde del Pdl e del Pd. Con la differenza che mentre il gruppo dirigente del Pd colloca la sua iniziativa in modo trasparente in una idea di democrazia fondata sul protagonismo dei partiti, Berlusconi vorrebbe dare ad intendere di ispirarsi ad una idea opposta.  Capisco che lui pensi che in tempo di elezioni la verità sia un optional. Ma quando è troppo è troppo. Ecco una ulteriore prova della sua totale inaffidabilità, tanto più grave perchè riferita ad un punto a suo avviso qualificante. Avendo io votato contro il provvedimento in dissenso dal mio gruppo per rispetto del mandato dei cittadini, sento il dovere di ricordarglielo e di ricordarlo soprattutto agli elettori.