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22 Giugno 2005

Parisi chiede anche norme anti-trasformisti Cdl

Autore: Arturo Parisi
Fonte: APCOM

C’è anche la richiesta di una norma ‘anti-trasformisti’, tra le condizioni poste da Arturo Parisi a Francesco Rutelli per aprire un confronto tra le due anime della Margherita e, secondo quanto si apprende, dalla maggioranza del partito sarebbero arrivati segnali di disponibilità anche su questo tema. Quello dei ‘nuovi arrivi’ provenienti dalla Cdl è un tema che agita le acque del partito già dal giorno dopo le scorse regionali, da quando cioè è iniziato un consistente spostamento di quadri dalla Cdl (perlopiú Udc, ma anche Fi) alla Margherita: una migrazione che preoccupa Parisi e i suoi, timorosi che i nuovi arrivati possano via via trasformare la Margherita in un partito centrista tout-court.

La richiesta, quindi, è quella di introdurre “regole”, come si legge anche nel sito www.ulivisti.it, aperto di recente da esponenti della minoranza Dl. Tra i “cinque punti per noi qualificanti” esposti nella home page, viene elencato, appunto, quello delle “regole di ingresso per contrastare il trasformismo del ceto politico ed assicurare coerenza politica con l’identità e il progetto della Margherita”.

Negli altri quattro punti elencati nel sito, e che riecheggiano in buona sostanza le “condizioni politiche” poste da Parisi a Rutelli, si chiede che ci sia un “impegno per la stabilizzazione del bipolarismo”, ovvero un chiaro no a progetti neocentristi; quindi, che sia ribadita una “opzione strategica ed irreversibile per il campo di centrosinistra”, vale a dire l’assicurazone che la Margherita non cambierà schieramento.

Poi, si chiede un “impegno a favorire convergenze e aggregazioni tra i partiti nell’orizzonte del ‘partito democratico’ con il coinvolgimento di cittadini iscritti e non iscritti ad essi”, come a dire il rilancio del progetto dell’Ulivo; infine, si richiede la riaffermazione del “carattere laico e pluralistico della Margherita”.

Condizioni sulle quali, secondo quanto affermano sia fonti ‘parisiane’ che della maggioranza del partito, ci sarebbe una sostanziale disponibilità dal fronte rutelliano. Oggi, peraltro, al termine dell’ufficio di presidenza è stato Dario Franceschini a comunicare a Parisi le decisione prese durante la riunione, vale a dire il sí al prolungamento del tesseramento e la disponibilità, tra l’altro, a ragionare sul problema delle ‘regole’ per i nuovi entranti.

Al di là dell’irritazione per il rilancio dell’ipotesi-scissione fatto ieri da Parisi, la maggioranza del partito sembra infatti intenzionata a procedere rapidamente ad un chiarimento. Contatti che, secondo quanto viene riferito, dovrebbero permettere lo svolgimento di una direzione il prossimo 4 luglio.