E’ bello sentire nella mia Sardegna, Veltroni
riconoscere che “se il Pd, invece che poco piu’ di un anno fa, fosse
nato dieci anni fa, ai tempi dell’Ulivo, il governo Prodi avrebbe
potuto continuare il suo cammino e la storia d’Italia sarebbe stata
diversa”. Quanto sarebbe stato meglio se appunto dieci anni fa il
Veltroni segretario dei Ds, con chi gli chiedeva di aprire nel segno
dell’Ulivo un percorso verso il Partito Democratico, avesse aperto un
confronto invece di rigettare la proposta come una offesa e una
provocazione verso il suo partito. Che bello sentire Veltroni
rivendicare come una ricchezza la presenza di “posizioni diverse in uno
stesso partito, come in tutti i paesi del mondo” dopo appena un anno da
quando non le diversitá nel partito ma le diversitá tra partiti furono
colte come una occasione per consumare la sciagurata separazione
consensuale che giustificó la galoppata solitaria e produsse la
disfatta del centrosinistra. Era quindi con i dieci anni persi per
l’Ulivo e non con i quindici anni dell’Ulivo la discontinuitá di ieri?
E’ contro la pretesa di conformismo nel Pd e non contro il pluralismo
nel centrosinistra la novitá di oggi?