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21 Giugno 2005

Margherita: Parisi, scissione è congelata

Autore: Arturo Parisi
Fonte: Adnkronos

Roma – Dopo l’Ulivo, anche la scissione all’interno della Margherita, ventilata da settimane, per ora viene congelata. Messa in ‘frezeer’ in attesa dell’esito di un confronto che durera’ almeno due settimane tra la maggioranza e la minoranza dei Dl.

Questa la sintesi del faccia a faccia tra Francesco Rutelli e Arturo Parisi, secondo il resoconto del presidente dell’assemblea federale della Margherita.

”La scissione e’ del tutto congelata”, ha scandito Parisi che ha incontrato i giornalisti nel suo ufficio a via Poli. Congelata in attesa di verificare se sussistono ancora le condizioni per cui quella parte dei Dl ”che rivendica il nome di ulivista”, come dice Parisi, possa continuare a lavorare per il progetto dell’Ulivo stando dentro la Margherita.

Due sono i punti attorno a cui ruota questa verifica. Innanzittutto, la riconferma del patto costitutivo dei Dl. ”La Margherita e’ nata come un’anticipazione dell’Ulivo. Nel 2001 il voto che chiedevamo era per l’Ulivo e per la Margherita.

Questa associazione ci sembra che sia stata, come minimo, messa in discussione”. Il secondo punto di confronto con Rutelli riguarda i ‘transfughi’.

”Chiediamo garanzie che ci assicurino che alla deformazione politica -dice Parisi- non si accompagni anche quella materiale di trasferimenti di pezzi di ceti dirigente che snaturano l’identita’ della Margherita”.

Per verificare queste condizioni, Parisi ha spiegato che i tempi sono stretti. ”Assolutamente prima di agosto. Bastano forse un paio di settimane”.

In attesa dell’esito del confronto anche la permanenza dei parisiani nel partito resta ‘congelata’. ”Non partecipero’ all’assemblea federale di giovedi’ -afferma Parisi- perche’ sarebbe contraddittorio e spiacevole”

Se il confronto dovesse finire male, spiega Parisi, oguno trarra’ le conseguenze che crede. ”Possiamo fare tante scelte compresa quella di lasciare la politica. Continueremo a sostenere il centrosinistra, ma senza responsabilita’ di partito”.

C’e’ la possibilita’ che facciate una lista? ”Non ci poniamo questo problema e comunque visto che ci dicono che siamo gli ultimi giapponesi, non lo direi nemmeno sotto tortura”, risponde autoironico Parisi.

”Ci dicono che siamo un’anomalia, siamo mohicani o giapponesi, ma non ci offendiamo ne’ ci preoccupiamo di quelli che vogliono farci passare da scemi, perche’ scemi non lo siamo”.

Parisi dice che il colloquio con Rutelli e’ stato ”positivo”. ”Ci siamo ascoltati”, racconta il presidente dell’assemblea federale Dl che confida nella domanda di Ulivo che resiste tra migliaia e migliaia di elettori che per dieci anni hanno creduto in questo progetto. Ma l’Ulivo non e’ ormai congelato? ”L’Ulivo lo scongeleremo con la passione…”.