30 Gennaio 2003
L’iniziativa di alcuni governi divide l’Europa
L’iniziativa sull’Irak di alcuni governi europei alla quale si è associato il governo Berlusconi, apparentemente finalizzata a serrare le fila contro Saddam ma nei fatti guidata dalla ricerca di nuovi equilibri interni all’Europa, rischia di conseguire in un sol colpo il risultato di dividere l’Europa, di indebolire quindi il sostegno agli Stati Uniti, e di pregiudicare l’azione dell’Onu.
Solidarietà con gli Stati Uniti nella lotta contro il terrorismo, unità dell’Europa e costruzione di un ordine internazionale attraverso l’Onu non possono essere percepiti e men che mai perseguiti in alternativa tra loro.
Se è sbagliato immaginare che l’Europa possa trovare la propria unità in contrapposizione agli Stati Uniti dimenticando che il sogno americano è stato sognato in Europa, ancora più sbagliato è pensare che essa possa essere costruita attraverso la divisione e la contrapposizione tra blocchi di stati definiti dal grado della loro amicizia e fedeltà all’America.
Sbagliata in sè, questa competizione tra europei è poi indifendebile se assume strumentalmente ad occasione un tema delicato come quello della pace e della guerra al terrorismo che si avvantaggerebbe più dei fatti che delle parole, più di azioni diplomatiche che di manifesti.