Carissima/o
come sai per sabato prossimo 21 febbraio é stata
convocata la Assemblea Costituente del Partito Democratico alla quale in un
lontano ottobre sei stato eletto dai democratici del tuo collegio per sostenere la realizzazione del
progetto che mobilitò le speranze di milioni di cittadini.
Tu sai purtroppo che cosa a queste speranze é
poi accaduto. Non hai aspettato tuttavia l’epilogo rappresentato dalle
dimissioni di Veltroni da Segretario del Partito per far sentire la tua voce, e
ancor prima per chiedere che ti fosse consentito di farla sentire
nell’assemblea, l’unico organo democraticamente eletto del quale dispone il
Partito. Per questo motivo avevi condiviso con noi la richiesta al Segretario
Nazionale perché la Assemblea fosse nuovamente convocata, contrastando il suo
scioglimento deliberato di fatto nella ultima riunione di giugno attraverso il
trasferimento di tutti i poteri ad una direzione nominata secondo la logica
della ripartizione di corrente.
Il nostro appello é restato senza risposta
alcuna. Senza risposta é rimasta poi egualmente una richiesta che
rivolgemmo al vertice del Partito, perché si desse seguito alla delibera della
Commissione Nazionale di Garanzia, che, accogliendo un ricorso in tal senso,
aveva riconosciuto la necessitá di procedere ad una nuova elezione della
Direzione in occasione di una prossima Assemblea.
Nonostante le richieste pubblicamente reiterate
durante questi mesi il silenzio é continuato. Anzi si é arrivati ad immaginare
la Conferenza Programmatica sempre rinviata e ridefinita dall’iniziale idea di
un Congresso tematico come composta dai delegati della Assemblea Costituente ma
allargata a tal punto da rendere impossibile la sua capacitá di deliberare in
quanto tale.
I fatti hanno invece deciso altrimenti. La crisi aperta
dalla ennesima sconfitta elettorale é la necessitá di dare un fondamento di
legittimitá alla sostituzione del Segretario dimissionario ha reso inevitabile
quello che era fino a ieri considerato impossibile, la resuscitazione della Assemblea che era stata seppellita viva.
In questa prospettiva é dovere dei democratici che credono
nella democrazia come condizione essenziale di vita del partito evitare che
tutto si svolga secondo il copione di sempre: decisione assunta da parte di un caminetto con
successiva ratifica unanimistica da parte degli organi che dovrebbero essere
gli unici titolati a decidere.
In
questa occasione credo che potrá inoltre porsi la questione della nuova
elezione della direzione.
Per questi motivi ti chiediamo di fare di tutto per assicurare
la tua presenza per sabato prossimo. Sarebbe anche utile sapere se ti sarebbe
possibile essere a Roma giá dalla sera prima.
A questo fine ti chiediamo di dare conferma della tua
disponibilitá, via email o, telefonando a Gabriele De Giorgi al n.0669519206,
oppure 3937761200.
Ti
saluto intanto con la piú viva amicizia anche a nome degli amici che in questi
mesi hanno condiviso il nostro impegno per la democrazia.
Arturo
Parisi