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6 Luglio 2011

LEGGE ELETTORALE, PARISI A BERSANI: NON SIA COME CONFLITTO INTERESSI

Fonte: DIRE

Roma – Arturo Parisi
risponde a stretto giro a Pier Luigi Bersani. Il segretario del Pd
chiede un passo indietro ai dirigenti del partito impegnati nella
promozione di referendum elettorali.

“Il tempo sta scadendo- dice
Parisi alla Camera- e io non conosco la proposta del Pd che e’ stata
elaborata da un organismo, il cosiddetto ‘caminetto’, che e’ inesistente
ai sensi dello statuto. Se Bersani ci presenta tutto intero il menu,
allora io sento il dovere di sospendere la mia iniziativa.
Altrimenti
vado avanti”.

Parisi precisa: “Quando dico ‘tutto il menu’ mi
riferisco al fatto che Bersani spieghi, in un organismo del partito,
qual e’ la proposta, che in quella sede si dibatta e si voti, che la
proposta contenga un orientamento chiaro al maggioritario, al
bipolarismo e alla partecipazione dei cittadini. E soprattutto che lo si
faccia ad horas, cioe’ nelle prossime ore visto che non c’e’ piu’ tempo
e c’e’ gia’ un referendum in campo che punta a ristabilire il
proporzionale”, dice Parisi riferendosi ai quesiti di Passigli.

Il
rischio, aggiunge l’ex ministro della Difesa
“e’ che la legge elettorale non cambi piu’ e che diventi un nuovo
conflitto di interessi, un peccato originale da cui non ci libereremo”.