Roma – “Che giorno e’ oggi? Il 18 ottobre.
Bene
abbiamo perso diciotto giorni. E domani saranno diciannove
e dopodomani venti”. Arturo Parisi e’ scettico sulla possibilita’ che
il Parlamento approvi una legge elettorale, nemmeno dopo l’offerta del
Pdl all’Udc. Parisi, promotore del referendum anti-porcellum,
rimprovera anche il suo partito: “Il Pd ha presentato una proposta di
legge elettorale solo dopo l’avvio dell’iniziativa referendaria. Da
allora son passati due mesi. E dal deposito delle firme, siamo ormai a
18 giorni bruciati. Il tempo di fare una riforma ci sarebbe, ma quel che
vedo e’ che si continua colpevolmente a perdere tempo”.