Bologna –
Firmare il referendum per abrogare
l’attuale legge elettorale e salvare la democrazia. E’ l’invito
di Arturo Parisi, coordinatore politico del comitato
referendario: ‘Sono le ultime ore per salvare la democrazia. Se
non potessimo disporre di un Parlamento rispettato e pienamente
legittimato, la nostra democrazia rischiera’ di essere
stritolata tra la piazza e il potere’, ha detto da Bologna,
dove ha presentato il rush finale della campagna di raccolta
firme (l’obiettivo e’ raggiungere quota 500.000 prima del 25
settembre).
Affiancato dal costituzionalista Andrea Morrone e dalla
deputata Pd Sandra Zampa, Parisi ha sottolineato che ‘la
situazione della nostra democrazia e’ ormai evidente: abbiamo un
governo commissariato di fatto dall’esterno e avremo piu’ che
mai bisogno di un Parlamento rispettato e legittimato’. Da qui
l’appello alla firma ‘per dire fine alla situazione attuale’.
‘Nessuna ora – ha proseguito Parisi – deve andare sprecata, il
messaggio deve arrivare forte al Parlamento’. Anche perche’, e’
il timore non nascosto dei referendari, senza una dimostrazione
forte di volonta’ popolare sull’onda delle consultazioni su
acqua e legittimo impedimento, difficilmente potra’ cambiare
qualcosa: ‘Sembra ci sia un tacito accordo tra le forze
politiche a cui questa legge in realta’ non dispiace’, ha
spiegato Morrone. A Zampa, portavoce di Romano Prodi, e’ stato
chiesto se l’ex premier firmera’. ‘Il professore fara’
sapere a breve quello che pensa’ e’ stata la risposta.