Roma – Devono essere i cittadini a dire sì o no al ritorno al proporzionale e non può bastare un eventualedocumento presentato alla direzione del Pd che si sta perriunire. Lo dice il ministro della Difesa Arturo Parisi a chi glichiede di commentare l’ipotesi che possa essere l’assemblea chesi riunirà intorno alle 17 a pronunciarsi sui criteri guida dellalegge elettorale.
“Escludo – dice Parisi – che oggi si possanovotare le proposte e le priorità indicate l’altra sera daVeltroni al cosiddetto caminetto”. Continua Parisi: “Il rovesciamento di linea da lui proposto epromosso è in contrasto così evidente con la linea attorno allaquale si è svolto il processo costituente del Pd che solo icittadini che hanno partecipato a quel processo possonodeciderlo”.
Aggiunge il ministro: “Non credo proprio che un organo nominatodal segretario possa sostituirsi ai cittadini decidendo diannullare d’un tratto 15 anni di storia politica col ritorno alproporzionale e la sottrazione ai cittadini del diritto discegliere il Governo, la maggioranza e il programma di Governo”.