“Ho l’impressione che il desiderio di lasciare nei documenti parlamentari la prova delle differenze interne all’Unione sulla questione irakena abbia in mente più le sempre presenti
elezioni che il governo futuro”. E’ quanto afferma Arturo Parisi, presidente dellAssemblea federale della Margherita.
“L’unica prova di governo che l’Unione deve dare agli italiani – aggiunge Parisi – è la capacità di prendere decisioni comuni pur muovendo da legittime, naturali e giuste distinzioni
affidate inevitabilmente a distinte motivazioni e argomentazioni: decisioni comuni oggi in parlamento che annunciano decisioni comuni domani al governo”. “Considerato che la domanda che ci sarà rivolta – conclude l’esponente ulivista della Margherita – riguarda il rifinanziamento della missione Irakena la risposta affidata al voto non può essere che un Si o un No. Sì sì, No no: ogni aggiunta viene dalla logica del voto proporzionale”.