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30 Gennaio 2003

Iraq: Parisi, iniziativa di Berlusconi indebolisce Europa, il sostegno agli Stati Uniti e Onu

Autore: Arturo Parisi

L’iniziativa
sull’Irak di alcuni governi europei alla quale si è associato il
governo Berlusconi, apparentemente finalizzata a serrare le fila contro
Saddam ma nei fatti guidata dalla ricerca di nuovi equilibri interni
all’Europa, rischia di conseguire in un sol colpo il risultato di
dividere l’Europa, di indebolire quindi il sostegno agli Stati Uniti, e
di pregiudicare l’azione dell’Onu.

Solidarietà con gli Stati
Uniti nella lotta contro il terrorismo, unità dell’Europa e costruzione
di un ordine internazionale attraverso l’Onu non possono essere
percepiti e men che mai perseguiti in alternativa tra loro. Se è
sbagliato immaginare che l’Europa possa trovare la propria unità in
contrapposizione agli Stati Uniti dimenticando che il sogno americano è
stato sognato in Europa, ancora più sbagliato è pensare che essa possa
essere costruita attraverso la divisione e la contrapposizione tra
blocchi di stati definiti dal grado della loro amicizia e fedeltà
all’America. Sbagliata in sè, questa competizione tra europei è poi
indifendebile se assume strumentalmente ad occasione un tema delicato
come quello della pace e della guerra al terrorismo che si
avvantaggerebbe più dei fatti che delle parole, più di azioni
diplomatiche che di manifesti.