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31 Agosto 2006

Iraq: Nassiriya; Parisi, bene avvio cessione responsabilita’

Soddisfazione per l’avvio del processo di trasferimento della responsabilita’ della sicurezza alle autorita’ civili e militari della provincia del Dhi Qar, in Iraq, e’ stata espressa dal ministro della Difesa, Arturo Parisi.

“A distanza di poche settimane dal mandato approvato dal Parlamento su proposta del Governo – spiega Parisi – l’annuncio del Trasferimento della responsabilita’ per l’ imminente inizio dell’ autunno avvia il processo che mettera’ capo entro lo stesso autunno al completo rientro del nostro contingente dall’ Iraq secondo gli impegni assunti di fronte al Paese: nell’ ordine, nella sicurezza e sulla base di accordi con le forze alleate e il Governo iracheno”.

Il primo ministro iracheno Al Maliki, in qualita’ di presidente del Comitato ministeriale per la Sicurezza Nazionale dell’ Iraq, ha infatti appena annunciato l’ inizio del processo di trasferimento della responsabilita’ della sicurezza alle autorita’ civili e militari della provincia del Dhi Qar, settore controllato dal contingente italiano, comandato dal generale Carmine De Pascale. Il processo potra’ avere una durata massima di 45 giorni e si concludera’ (Transfer Day) con la firma di un Memorandum of Understanding (MoU), tra il comandante della Divisione britannica, sotto il cui comando opera il contingente italiano, ed il governatore della provincia del Dhi Qar.

Questo ultimo atto, che avverra’ nel corso di una solenne cerimonia, sancira’ ufficialmente l’ effettivo passaggio di responsabilita’ della sicurezza alle forze irachene e, sottolinea il ministero della Difesa, testimoniera’ il risultato raggiunto nella provincia dal contingente italiano, nel quadro delle forze della coalizione.

 L’annuncio e quindi l’inizio del processo di trasferimento della autorita’, prosegue il ministero, “mostra come l’ Italian Joint Task Force, che opera nella provincia irachena del Dhi Qar dal giugno 2003, abbia portato a compimento il proprio compito soddisfacendo tutte le condizioni necessarie per rendere pienamente autonome le forze di sicurezza (Polizia ed Esercito) e ha garantito alle autorita’ civili piena capacita’ di autogoverno, determinando, cosi’, il successo della missione e del Governo iracheno e contribuendo, altresi’, in modo determinante alla crescita politica, sociale ed economica del nuovo Iraq”.