Nassiriya – La cerimonia si svolge sotto strette misure di sicurezza nel piazzale della base di Camp Ur, alle porte di Nassiriya. Su un lato ci sono schierati i reparti dell’esercito iracheno, mentre sul lato opposto c’è il palco delle autorità su cui siedono alti dignitari locali, le autorità della coalizione, oltre al ministro della Difesa, Arturo Parisi, il Capo di Stato maggiore, ammiraglio Giampaolo di Paola, il premier iracheno Nouri al Maliki e il governatore provinciale Aziz al Ogheli.
La cerimonia si concluderà con la firma di un memorandum di intesa da parte del governatore della provincia di Dhi Qar e del generale britannico, Richard Shirreff, comandante della Multinational Division Sud-est, da cui dipende il contingente italiano.
Di fatto, si conclude così la missione Antica Babilonia, avviata nel giugno 2003. Nelle prossime settimane, saranno accelerate le operazioni di rientro dei circa 1.600 soldati italiani ancora sul posto. I militari continueranno per un certo periodo un’attività di supervisione e potranno anche intervenire su richiesta delle autorità irachene, in caso di difficoltà nella gestione della sicurezza. La giornata di oggi è stata funestata dalla morte di un soldato italiano, avvenuta questa mattina in un incidente stradale a Nassiriya. Nel corso della missione hanno pesro la vita 32 militari e sei civili.