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7 Dicembre 2010

GOVERNO: PARISI, IL 14 BERLUSCONI A CONTA PUBBLICA. SAPREMO VERI VOTI (1)

Fonte: Adnkronos

Roma – ‘Reggere con pochi voti di maggioranza e’ difficile. Ma governare senza sapere su quanti voti si puo’ far conto e’ impossibile. Ed e’ appunto questa la situazione alla quale il voto del 14 dovra’ mettere fine’. Arturo Parisi, ex ministro della Difesa del governo Prodi e deputato del Pd, fa il punto della situazione in vista della ‘verifica’ di governo in Parlamento. Memore dell’esperienza nell’esecutivo guidato dal Professore di Bologna, che resto’ a palazzo Chigi quasi due anni (2006-2008) con una maggioranza risicata al Senato, l’ex ulivista assicura: ‘Quel giorno sapremo in modo definitivo su quanti votiBerlusconi puo’ ancora far conto per governare il futuro. E lo sapremo nell’unico modo che conta: in Parlamento, attraverso una conta pubblica, trasparente e definitiva’.

‘Quello che non e’ accettabile -dice Parisi all’ADNKRONOS- e’ che continui questa guerra psicologica tra chi pretende obbedienza e chi chiede di farsi da parte, come se il voto del Parlamento fosse un optional. Se Berlusconi avesse avuto un qualche riguardo verso il Parlamento e avesse avuto la preoccupazione di comprovare avanti al Paese una forza parlamentare sufficiente ad assicurare all’Italia un governo stabile e forte, gia’ dopo il voto su Caliendo si sarebbe dovuto recare dal presidente della Repubblica per investirlo formalmente dell’accaduto’.

‘Dato la scarsissima considerazione che Berlusconi ha del Parlamento e dei parlamentari -avverte l’esponente democrat- pensandosi investito direttamente dal voto popolare, ha preferito invece fare inseguire per mesi i suoi parlamentari da cani latranti e ringhiosi per farli spaventare e tornare all’ovile’. Parisi se la prende, quindi, con chi in questi mesi ‘proclamandosi’ ‘parlamentarista’ in realta’ si e’ comportato da ‘partitista’ che considera il Parlamento la sede della ‘rappresentazione di decisioni prese altrove’ da partiti e fazioni. (segue)