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10 Novembre 2005

Governo. Parisi: Berlusconi pessimo, ma in buona compagnia

Fonte: DIRE

ROMA- “Questa e’ la prima, e forse, vista la nuova legge elettorale l’ultima, legislatura che si conclude sotto il segno, il nome e la responsabilita’ del medesimo presidente del Consiglio. E’ un fatto nuovo ma…”.

Durante la presentazione del libro di Giuido Alborghetti, “Il libro nero del governo Berlusconi”, Arturo Parisi- rispondendo alla domanda del moderatore Sebastiano Messina- parla a lungo della legislatura che sta per concludersi e delle prospettive che si determinano.


Il presidente dell’Assemblea federale della Margherita osserva: “Nel centrodestra dicono che fanno le primarie per la leadership, dove se la giocano. Pero’, non si facciano illusioni, non e’ che Berlusconi ha operato da solo”.

Quindi, dopo aver parlato dello “spettacolo finale” andato in scena ieri alla Camera, oggetto la ex Cirielli, Parisi aggiunge che quel che e’ accaduto, con l’emendamento dell’Udc, e’ stato un tentativo “di potersi alleggerire delle responsabilita’ che, invece, tutti i partiti della maggioranza condividono”.


Parisi tocca poi, seppur brevemente, la questione della par condicio, sottolineando come, nel tentativo di Berlusconi di cambiarla, ci sia un solo obiettivo: “Spera nel miracolo”.


Inoltre, a testimonianza del fallimento dell’operato complessivo dell’esecutivo Berlusconi, il dirigente della Margherita- citando le numerose tabelle contenute nel volume scritto dall’ex deputato DS- porta un dato incontrovertibile: “L’unica classifica in cui l’Italia cresce- dice- e’ quella dei ricchi, grazie a una persona sola, Berlusconi”.