Li compatteremmo, dice.
Ci priveremmo di intercettare umori della destra. Perderemmo il contatto
con Casini, che, mentre chiude a quella che lui chiama una generica
mozione di sfiducia, cioe’ contro il governo Berlusconi, ha lasciato
aperto una spiraglio sulla sfiducia a Berlusconi come ministro ad
interim. Egualmente dice che sulla compravendita dei parlamentari
possiamo protestare, ma fare poco. Mentre le prendiamo, e’ meglio
percio’ seguire l’antico insegnamento attribuito al solito saggio
cinese: stare immobili. Almeno gli togliamo il gusto della
sopraffazione. Lui dice che non sarei astuto. Ho paura che lui sia
invece astutissimo. Ma non sembra a Franceschini che a furia di astuzie
stiamo morendo? Non gli sembra che sia il momento di disintinguere tra
chi e’ per Berlusconi e chi contro? Non gli sembra che l’idea che
qualcuno gli dica no come ministro e si come Presidente puo apparire
demenziale? Non gli sembra che sia il momento che in Parlamento diventi
chiaro chi si e’ fatto intimidire e chi addirittura comprare? Non gli
sembra che dopo due mesi passati a discutere sulla compravendita di
appartamenti sia definitivamente documentata la compravendita di uomini?