Roma – ‘La
rabbia, anche se una rabbia serena, era quella di chi vede che quindici
anni sono passati invano e che siamo tornati da capo ma nessuno gli
dice come riprendere il cammino. Se fosse stato per alcuni
organizzatori me ne sarei tenuto lontano un miglio, ma sapevo che la
gente era in gran parte la nostra gente e non poteva essere lasciata da
sola. E si era data appuntamento perche’ o non capisce la nostra
proposta o non la condivide’. Lo afferma Arturo Parisi, deputato ulivista del Pd.
‘Non
basta dire – prosegue – che la lettera di Berlusconi a Schifani
rappresenta uno spartiacque della nostra azione, riconoscere che e’
necessario protestare e protestare in piazza. E poi dare appuntamento al 25 ottobre mentre la sfida alla democrazia e’ oggi’.