Anche la sola ipotesi che una delle strutture investigative piu’
preziose delle quali dispone la Repubblica, quale e’ il Ros, sia stata
guidata per anni da un criminale e da un traditore dello Stato non puo’
che lasciare ogni cittadino sconcertato e sinceramente affranto.
Figuriamoci una condanna quale quella contenuta nella sentenza di ieri.
Difronte
alla sentenza relativa al Generale Ganzer non possiamo tuttavia non
fare nostra la dichiarazione che, da soldato, ha rilasciato lo stesso
generale riconoscendo senza esitazione il dovere di rispettare le
sentenze. Con eguale fermezza, da cittadini, dobbiamo immediatamente
aggiungere che, fino a quando la sentenza non sara’ passata in
giudicato superando tutti i previsti gradi di giudizio, non possiamo
che considerare e trattare da innocenti il generale e gli altri
ufficiali condannati, condividendo la fiducia manifestata dal Comando
generale dell’Arma dei Carabinieri che in essi possa essere dimostrata
pienamente la loro innocenza.