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1 Settembre 2004

Festa di Dl Margherita a Polignano a mare dal 5 all’11 settembre

Autore: Arturo Parisi

Le giornate della Margherita segnano ancora una volta la ripresa dell’attività politica dopo la pausa estiva all’insegna della riflessione e del  dibattito politico: per riflettere sul senso del nostro progetto politico e del percorso che deve dare ad esso attuazione; per raccordare quel progetto col momento politico: con l’agenda dei problemi, interni ed internazionali che reclamano la nostra iniziativa politica, e con la gestione dei processi e delle relazioni politiche che abbiamo avviato  nel campo del centrosinistra.

Circa il progetto non possiamo che ripetere quello scolpito nel preambolo al nostro Statuto: il progetto di una Margherita protesa alla costruzione di un  Ulivo di governo nel quadro della stabilizzazione del bipolarismo italiano. Così da far compiere un balzo in avanti alla democrazia italiana, nel segno di una fedeltà creativa alla Costituzione.

Circa il momento, il contributo che è da noi atteso non può non riguardare i tre cantieri aperti nel solco della transizione che avanza: quello della costruzione della federazione dei partiti che in occasione delle ultime elezioni si sono “Uniti nell’Ulivo per l’Europa” raccogliendo il consenso di più di 10 milioni di cittadini; quello più vasto, comprensivo di tutte le forze del centrosinistra teso alla  promozione di una coalizione democratica  di governo che attorno ad un programma alternativo al centrodestra riapra per il Paese una prospettiva di crescita e di speranza; infine,  quello della scelta di un candidato premier attraverso elezioni primarie che consentano a tutti gli elettori del centrosinistra non solo di decidere della risposta da dare a domande formulate da altri, ma di partecipare alla definizione della loro stessa proposta ed elaborazione, rafforzando così la legittimazione democratica di una leadership che associ il suo nome  alle idee-guida di una proposta di governo a garanzia della sua attuazione.

È per far fronte ad impegni e sfide di tale portata, che la Margherita rinnova in queste giornate la sua scelta di essere quel “partito nuovo” che ci siamo impegnati a costruire. Una formula, che intendiamo prendere sul serio sia nel sostantivo che nell’aggettivo: nel sostantivo “partito” per dire di di una comunità unita da un progetto, disciplinata da regole, e dotata di organismi che siano continuamente approdo e origine di una reale partecipazione degli aderenti; l’aggettivo “nuovo” per significare la nostra determinazione a superare le pratiche e le abitudini che hanno contribuito alla crisi e alla rovina dei partiti del passato per fare della Margherita  una convivenza esemplare che anticipi nella quotidianità quell’idea di società che proponiamo per tutto il Paese.

Son sicuro che le nostre giornate di Polignano e Monopoli sapranno segnare per tutti la ripresa di questa nostra coscienza e rinnovare la nostra volontà.

 

Arturo Parisi