Se di fronte alla vicenda del Dal Molin un vincolo ha guidato in questi mesi il comportamento del Governo e quello mio personale nel confronto con le comunità locali, questo è stato il riconoscimento delle rappresentanze e rispetto rigoroso delle forme istituzionali. Per questo motivo ci siamo confrontati in rappresentanza del territorio con i Sindaci delle comunità interessate, a cominciare dal Sindaco di Vicenza Hullweck: a prescindere dal colore politico della sua provenienza e dalla sua effettiva rappresentatività della quale possono giudicare solo i cittadini nelle forme istituzionali previste.
Derivando questa scelta da autonome e profonde convinzioni, niente ci farà venire meno a questo criterio di comportamento che sentiamo come un dovere imprescindibile, anche a costo di deludere aspettative di cittadini che sentono il Governo a loro più vicino.
Dobbiamo, tuttavia, riconoscere che il comportamento del Sindaco Hullweck ha messo nei mesi scorsi ripetutamente alla prova la mia linea di condotta. Senza mancare di rispetto alla sua carica, di fronte alle dichiarazioni rilasciate ieri nella trasmissione “Porta a Porta”, non posso che contestare nel modo più reciso la verità delle sue affermazioni. Ieri, nella trasmissione di Vespa, il Sindaco, tra molte altre falsità, ha sostenuto di aver “avvertito il Ministro Parisi che nel momento in cui avesse preteso una risposta del Consiglio comunale non c’era più spazio a questo punto per un referendum consultivo”. Non è vero.
Ancora, il sindaco Hullweck ha sostenuto di aver “più volte chiesto al Governo di essere ricevuto”. Non è vero, l’unica volta che il Sindaco ha richiesto di essere incontrato è stato ricevuto con immediatezza, così come peraltro risulta dal comunicato stampa del 16 ottobre scorso.
Ma, infine, ciò che risulta totalmente falso è che il sindaco avrebbe sottoposto alla mia attenzione un prospetto con una nuova localizzazione in Vicenza destinata alla base americana, cosa che non è mai avvenuta.
Tutto quello che il sindaco ha sostenuto nell’unico incontro che ho avuto con lui è stato affidato ad un comunicato stampa tra noi concordato.
Le uniche cose delle quali il sindaco mi ha parlato diverse da quelle da lui riferite riguardano il suo giudizio e il suo rapporto con i militari USA, verso i quali il Dr. Hullweck sembrerebbe ora definire come sentimenti di amicizia.
Di queste, il senso di riservatezza e di responsabilità istituzionale non mi consente di dare conto.
Vorrei tuttavia segnalare al Dr. Hullweck che anche la pazienza ha il suo limite.