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24 Febbraio 2010

Corruzione: Parisi a Montezemolo, rispettare le leggi esistenti più che moltiplicarne di nuove

Fa bene Montezemolo a definire “titanica” la lotta da condurre contro la
corruzione, e ad auspicare una classe dirigente pubblica e privata
che si ispiri ad un patriottismo democratico. Si illude tuttavia
Montezemolo se pensa di affidare il superamento della corruzione a
nuove leggi di riforma.

Di tutto c’e’ bisogno in Italia all’infuori
di nuove leggi. Legalita’ non significa nuove leggi, ma rispetto
delle leggi esistenti. Annunciare una nuova legge serve in genere a
coprire il mancato rispetto delle leggi esistenti. Se la corruzione
e’ innanzitutto trasgressione e aggiramento delle leggi non c’e’
sistema migliore per aumentare il potenziale di corruzione che
moltiplicare le leggi. 

Ancor piu’ grave e’ l’illusione di chi,
identificando la trasgressione delle norme con l’etica, pensa che la virtu’
possa essere imposta per legge. Su questa strada la nostra fatica e’ destinata
ad assomigliare piu’ al supplizio di Tantalo, che ad una impresa da
Titano.