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4 Aprile 2006

Berlusconi fa l’americano, alla Alberto Sordi

Autore: Arturo Parisi
“Sembra che degli Stati Uniti d’America Berlusconi conosca copi e ami
tutto, dalla televisione commerciale al Presidente Bush. Anche se non sorprende,
il suo punto debole è invece il funzionamento della democrazia americana. Con
qualche informazione in più si sarebbe infatti evitato di considerare le
primarie “una bella messa in scena come facevano anche le democrazie popolari “dell’est”.

Lo afferma Arturo Parisi,
capolista dell’Ulivo in Sardegna, partecipando ad una manifestazione a
Oristano. “Il fatto è che Berlusconi ha difficoltà a riconoscere che a
differenza della sua coalizione che è stata tenuta insieme finora, ripeto,
finora da una logica padronale, l’Unione è una coalizione democratica fondata
sulla partecipazione diretta dei cittadini. Sulla scia di una tradizione
immortalata da Alberto Sordi a Berlusconi piace “fare l’americano” a giorni
alterni.

“Le primarie – conclude Parisi – sono americane quando la CdL pensa di
imitare l’Unione, diventano invece sovietiche quando la CdL deve riconoscere di
non essere in condizione di svolgerle con eguale successo”.