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21 Ottobre 2009

Afghanistan: Parisi (PD) “Governo avrebbe potuto andare oltre la conferma delle informazioni dei giornali.”

Rispondendo ad una interrogazione urgente avanzata all’inizio del mese sulle elezione afghane da parte dell’ex ministro Arturo Parisi assieme ad altri deputati del Pd, il governo e’ intervenuto oggi alla commissione esteri sulle elezioni afghane. A conclusione Parisi, che era intervenuto in commissione, ha espresso la sua insoddisfazione.

“Penso che all’indomani di un evento cosi’ rilevante come la decisione di andare in Afghanistan al ballottaggio il Governo avrebbe potuto onestamente andare oltre la semplice conferma delle informazioni dei giornali. Nonostante non manchi qualche addendo positivo, e soprattutto l’apprendimento delle regole del gioco democratico da parte dei principali protagonisti, il risultato delle presidenziali afghane del 20 agosto giustifica la qualifica di “disastro elettorale” del Guardian di ieri. Questa volta la democrazia afghana non puo’ in alcun modo mancare l’obiettivo. L’imminenza del ballottaggio del 7 novembre non ci consente di sbagliare neppure una mossa. Ecco perche’ il Governo avrebbe dovuto confrontarsi e, nel caso, contestare nettamente l’accusa di Abdullah Abdullah, il principale avversario di Karzai, che in una intervista dell’inizio del mese aveva in particolare affermato che, pur interessando tutto il Paese, i brogli si erano verificati in misura “gigantesca” nelle zone controllate dal contigente italiano di ISAF, “nella regione di Farah e persino nel cuore della citta’ di Herat”. Egualmente il Governo non ci ha detto se e come il nostro Paese, che in Afghanistan e’ certo in primissima linea a livello civile e militare, abbia preso parte, all’interno della comunita’ internazionale, alla valutazione e validazione del processo elettorale, a cominciare dalla partecipazione alla missione europea di osservatori elettorali.”